Nascono sogni.
Navigando in sereno mare
germogliano, crescono vivi.
Nella corsa al limite
nascono, bruciano inanimati:
abortiti neonati,
scheletri di speranza,
vessilli d'impotenza,
i sogni...
Amaro, dolce sorriso.
Malinconico, immobile sguardo.
Trasparente viso leggero,
trasparenti occhi lenti,
trasparente pensiero fluido:
Riflesso su un vetro in viaggio!
Ancora altri passi,
stanchi, veloci, nervosi,
tra i petali rosa.
Viale di Primavera.
È tardi per cominciare.
Alto sole splendido,
occhi increduli feriti di luce.
Viale di Primavera.
Cade cielo azzurro:
dietro la mimosa
di giallo e verde profumata,
davanti la solita noia
di nero e bianco vestita.
Sarà viale di Primavera?
In ogni giorno nuovo,
distesi su vuoti silenzi,
luminosi cieli azzurri
scoloriscono vani...
In ogni giorno antico,
distesi su stanchi silenzi,
stellati cieli neri
colorano il domani...
Jo che sorride,
oppure spenta...
Ricordo di sera:
dentro inquieta,
ancora vuoto,
niente luce...
Arriverà una stella!
Notte,
Cielo blu-grigio,
Castello nero,
d'antracite scolpito.
Dal ponte
anime grigie
bianco vestite
scendono a valle
oscura.
Croci arancio,
d'ardente legno,
e il fumo
merlano il castello.
Urla...
Bivio,
dolore:
due porte.
Immobile,
non apro,
fuori è gelo!
Dentro:
paura.
Vigliacco: piango.
Quando,
quando
quando.
Poche stelle scaldano la strada,
mi riuniscono a Madre Terra.
Altri,
tanti,
pianeti oscuri,
rubano quel calore.
Annego in una notte senza luce,
muoio nel vuoto...
e lì attendo,
nel buio,
a mani tese,
nuova energia...
Immobili paure attraversano i giorni
Desideri sempre più stanchi accendono l'anima
Passi sempre più antichi muovono soliti
Il tempo è congelato nel ripetersi...
Uguale.
Il dolore nasce,
si espande
dall'anima
al cuore,
al corpo,
alle braccia,
alle mani
che tremano.
È rabbia:
tradito
dal mondo,
da chi?
Incapace di vita?
È vuoto:
abbandonato
dal mondo,
da chi?
Isolamento?
Persi passi
in spazio buio,
non voglia
desolazione.
Cieli grigi,
nodo in gola,
pianto,
poi
passi nella speranza:
Attesa,
attesa,
attesa...