Scritta da: Stefano Medel
Strana è la notte
Strano,
la notte è come un bambino,
gli dico e non so, se dormicchia
o mi ascolta,
la radio trasmette brani inglesi,
mentre sono in auto;
notte plumbea,
cielo nero,
nuvole scure,
inverno di notte,
la sera è scesa in fretta adesso,
in questa stagione,
il cielo si è
tinto d'inchiostro,
la notte è gelida
come un pezzo di ghiaccio,
luci delle macchine,
illuminano il buio,
neon accesi e insegne luminose,
nei bar e nei negozi aperti,
ristoranti asiatici,
con dentro commessali misteriosi,
e le scritte orientali fuori,
mandano un odore di rosticceria;
i bus sfrecciano, facendo d ei peli alle macchine,
qualche fegataccio in motorino,
passa una fiumana di gente,
sera invernale.
Composta lunedì 7 gennaio 2019