Poesie di Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

le sei del mattino

Le sei,
più o meno,
cielo scuro nei vetri,
ancora tracce della notte,
attaccate ai muri,
per il cortile,
nelle strade;
bruma notturna,
mattino presto,
macchine gelate,
piene di brina,
freddo insistente,
silenzio,
tutti dormono ancora;
tra non molto albeggerà,
e sarà domani,
bello o brutto,
si vedrà;
voglia di silenzio,
di pace,
di cose semplici,
starmene in casa mia,
e basta.
Stefano Medel
Composta venerdì 21 dicembre 2012
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    Scritta da: Stefano Medel

    Vorrei amare

    Vorrei amare,
    finché ancora un
    po' di tempo rimane,
    vorrei amare,
    per voltare le spalle alla
    solitudine e andare via,
    verso un'altra vita;
    vorrei amare per sorridere di nuovo,
    e dimenticare la noia e la malinconia;
    per trovare la bellezza,
    per perdermi, negli occhi
    dell'amata,
    per volare con la fantasia,
    e dimenticare il brutto e il mondo,
    per quello che è;
    vorrei amare,
    perché vinca la speranza e la gioia di vivere,
    perché sento di poter dare,
    perché provo tante cose,
    e non vorrei finire solo;
    vorrei amare,
    anche quando nessuno,
    se lo aspetta più,
    ancora.
    Stefano Medel
    Composta martedì 18 dicembre 2012
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      Scritta da: Stefano Medel

      Durante la notte

      Buio circostante,
      lucette lontane,
      qualche festone natalizio,
      un alberello lontano;
      freddo e gelo,
      che ti schiaffeggia
      la faccia;
      piena notte,
      non un lamento,
      non un gatto,
      che gira,
      niente;
      tutto è fermo,
      immoto,
      silente;
      dormiente;
      guardi le auto ferme,
      che luccicano sotto
      i lampioni;
      come sagome strane
      e mostruose;
      persiane serrate,
      sono tutti,
      nel mondo dei sogni;
      sacchetto della spazzatura,
      lo appoggi fuori,
      guardi il cortile deserto,
      notte fonda,
      notte livida,
      di brina,
      nuvole strane, avvolte e scure
      girano nel cielo;
      notte.
      Stefano Medel
      Composta mercoledì 12 dicembre 2012
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        Scritta da: Stefano Medel

        Libertà anche per me

        Libertà,
        libertà un pochino
        per tutti,
        ma libertà,
        anche per me;
        di fare come voglio,
        di s tare per conto mio,
        di avere silenzio nella mia vita;
        libertà per tutti,
        che ognuno,
        abbia il suo,
        ma libertà,
        anche per me;
        libertà adesso,
        subito,
        non accetto,
        non mi muovo,
        non corro,
        non sento nessuno;
        libertà,
        che è libertà.
        Stefano Medel
        Composta martedì 11 dicembre 2012
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          Scritta da: Stefano Medel

          Il mio tempo per me

          Occhi stanchi,
          voglia di sbadigliare,
          la notte è andata,
          e chi se ne frega;
          casa mia,
          e và bene così;
          il mondo fuori,
          vada pure via,
          faccia cosa vuole,
          me ne frego,
          non muovo un capello,
          e vado in spazi liberi,
          perdendo il tempo come voglio,
          la vita è la mia,
          decido io  e basta;
          alzo le spalle,
          passa un ora,
          o un eternità;
          il mio tempo,
          è solo mio,
          e non mi interessa
          di nessuno.
          Stefano Medel
          Composta domenica 9 dicembre 2012
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            Scritta da: Stefano Medel

            Notte senza fine

            La notte,
            senza fine,
            oscuro antro,
            interminabile,
            per chi,
            ha perso il sonno;
            ombre scure e
            strane,
            luci soffuse,
            lampioni pallidi,
            cortili deserti e
            belluini,
            avvolti dal gelo
            della notte;
            domani cosa sarà,
            boh,
            speriamo bene;
            farà bello o brutto;
            adesso la notte domina tutto,
            con la sua pausa,
            il suo intermezzo;
            voglia di partire,
            di lasciare l'inverno,
            alle spalle,
            e questo piccolo,
            sporco paese;
            dimenticare tutto,
            e andarsene;
            lontano,
            lontano;
            un altro posto,
            un'altra notte.
            Stefano Medel
            Composta venerdì 7 dicembre 2012
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