Poesie di Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

La mia città

La mia città,
un po' balorda,
un po' antica,
dove tutto cambia lentamente,
e le vie sono piene di ricordi e memorie;
città,
coi suoi lampioni,
il traffico incasinato,
il mio piccolo mondo,
a cui sono legato,
come un gatto randagio,
più legato al posto,
e che alla gente;
tante facce,
pochi amici;
via vai;
la piccola città,
un po' grezza,
un po' provinciale.
Stefano Medel
Composta lunedì 28 ottobre 2013
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    Scritta da: Stefano Medel

    Lunedì

    Lunedì,
    giorno tetro e un po' triste,
    dove non hai voglia di fare,
    non avresti voglia di andare;
    si stà bene in casa,
    mentre fuori c'è l'autunno,
    col cielo bianco,
    il fogliame,
    e le castagne rotte per terra,
    qualche parola delle vicine.
    Freddo e la pioggia,
    sembra venire,
    da un momento all'altro.
    Stefano Medel
    Composta martedì 22 ottobre 2013
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      Scritta da: Stefano Medel

      Se solo tu mi amassi di più

      Se solo, tu mi amassi,
      un po' di più,
      se solo ti fermassi un momento,
      ad ascoltare,
      ti girassi,
      e mi vedessi,
      fermo tra la gente;
      col mio dolore,
      col mio silenzio,
      con dei giorni,
      di troppa solitudine;
      se solo tu,
      mi amassi di più;
      e non te ne andassi via,
      presa dalle tue cose;
      non riesco a fermare la tua corsa;:
      te ne vai,
      te ne vai.
      Stefano Medel
      Composta lunedì 21 ottobre 2013
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        Scritta da: Stefano Medel

        Ma siamo liberi

        Liberi,
        siamo liberi,
        l'uomo nasce libero,
        è la società,
        e lo stato,
        che ci rende schiavi;
        siamo liberi,
        m a non tanto;
        alla maggiora parte,
        la libertà non piace,
        specie, quella degli altri;
        non è facile essere liberi,
        tutti quanti,
        te la vogliono togliere,
        la libertà;
        liberi,
        per la libertà,
        bisogna lottare
        ogni giorno un pochino,
        m a non è facile,
        e spesso,
        si è soli,
        non capiti;
        contro un mondo,
        di pecore ammaestrate;
        non è facile,
        essere liberi.
        Parlare di libertà,
        è un conto,
        ma essere liberi
        sul serio,
        è un altro.
        Stefano Medel
        Composta domenica 20 ottobre 2013
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          Scritta da: Stefano Medel

          Io poeta sentimentale

          Non chiedermi
          La verità in tasca,
          perché non ce l'ho,
          non chiedermi verità facili,
          o il senso della vita, perché ci sto ancora pensando,
          e forse,
          non lo saprò mai;
          sono solo,
          un poeta sentimentale,
          che guarda il mondo così grande,
          così frenetico,
          con occhi grandi e
          un po' tristi,
          e che cerca solo,
          di sfuggire al bordello,
          e al casino,
          di smettere di correre,
          di pensare e riflettere,
          e anche sorridere,
          in mezzo alla gente che corre,
          senza vedere,
          mondo frenetico
          e superficiale,
          io poeta sentimentale,
          stò seduto,
          da un a parte,
          e guardo,
          cercando un sorriso,
          in mezzo a brutte facce,
          alla chiusura,
          al vuoto,
          che c'è;
          poeta sentimentale,
          non chiedermi altro,
          non chiedermi di più,
          ho solo tante domande,
          ma poche risposte.
          Stefano Medel
          Composta venerdì 18 ottobre 2013
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            Scritta da: Stefano Medel

            Autunno e noi

            Ci sediamo sulla panca,
            insieme,
            stiamo vicini,
            e parliamo un po',
            mentre giace l'autunno,
            come il manto di foglie per terra,
            ammucchiate e colorate;
            con le castagne, che
            caracollano sopra le macchine con un tonfo;
            freddino,
            aria pungente,
            hai una faccia triste,
            cosa c'è che e non va,
            tristezza fra noi,
            per il tempo che passa,
            e l'inverno che arriva;
            ho i miei anni,
            m a tu non lo puoi capire,
            tu capisci solo la tua giovinezza,
            e la tua libertà,
            e non mi senti,
            non mi senti;
            mi appari lontana,
            dove stai andando,
            giorno triste,
            autunno tra noi,
            tu ti allontani,
            da me,
            da me,
            tristezza.
            Stefano Medel
            Composta domenica 13 ottobre 2013
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