La solitudine,
ti prende e ti cattura,
quando non te l'aspetti;
ti salta addosso,
e ti lascia senza fiato,
e senza sorriso,
stanco e struggente,
col dolore dentro;
e vorresti qualcuno,
con cui dire un a parola,
e vorresti dirlo al mondo;
ma ti tieni la tua solitudine,
nel silenzio.
In questa notte,
senza stelle;
mentre nevischia,
e il tempo, rompe le scatole;
penso a te,
penso a te,
dovunque tu sia;
e ti voglio bene,
come la prima volta;
l'amore è eterno,
a volte lo è;
e và, aldilà,
del tempo,
e dello spazio.
Solo l'amore salva;
solo l'amore ci fa sperare,
ci riporta il sorriso;
e l'amore,
ci strappa,
dalla monotonia,
dalla nostra vita,
troppo uguale e
sbiadita;
solo l'amore,
ci salva,
dalla solitudine e
lo scoramento;
il tuo amore,
quello che provi tu,
per me.
La notte pare,
protendersi,
nello spazio infinito,
tra le stelle,
nella notte galattica;
darei qualcosa,
per avere un po' di sonno,
per trovare,
la pace.
Aurora;
ti muovi piano,
cerchi il bagno,
poi un caffè;
rintocchi di campana,
il cancello sbatte,
qualcuno esce,
per andare al lavoro;
freddo mattiniero,
foschia,
scuro
del mattino;
risveglio.
Se potessi chiamarti,
ti chiamerei,
se potessi gridare,
lo farei;
per svegliare il tuo spirito,
se potessi toglierti l'indifferenza,
lo farei;
ma tu sei,
sulle tue;
lontana,
lontana;
e basta;
punto e a capo.
Mi guardo,
specchio delle mie brame,
quanto sono invecchiato,
il tempo è passato,
veloce,
come un treno,
che non si ferma,
e sfreccia per le radure e
le pianure;
sembrava ieri,
era iniziata la storia,
era iniziato tutto;
gia i capelli grigi;
il tempo è volato,
come un treno.
La notte,
le vie di Los Angeles,
la bruma notturna,
il vento sbatte le palme
e i palmizi alti;
luci della città;
migliaia di vite,
puntini nell'universo;
la grande città,
all'alba,
al risveglio.
Il tempo fugge,
come una foglia
sbattuta dal vento freddo;
ed è subito tardi;
niente si ferma;
tutto è in cammino;
in cammino.
Un tuo sorriso,
che è come un anelito di sole,
un vento carezzevole,
una carezzevole brezza,
che scaccia le nuvole;
il tuo sorriso,
che mi rimane dentro,
lo porto con me,
nel mio giorno;
quando sono lontano,
nel mio tempo.