Scritta da: Umberto Zavagno
in Poesie (Poesie personali)
Sesso profondo
Le acque si infrangono sul ruvido scoglio
e si dividono per correre e spegnersi a riva
così
le mie mani scendendo sul tuo collo
e si dividono sui tuoi seni veementi.
La mia lingua si stampa sulle tue labbra
e scende umida seguendo le mani
i due petti si incontrano
e scivolano via dolcemente
nell'umido sudore dell'amore.
Ma le mani arrivano prima
e per prime sentono il calore
e si tuffano in quella selva rossiccia
aprendola
e la lingua vorace
si infila all'invito
vibra e si contorce nel umido buco
dischiuso all'amore
e mentre la mia carne riempie la tua bocca
stringo i tuoi fianchi
ti mordo, ti bacio, ti penetro.
Il tempo si ferma
l'aria si riempie di gemiti
i corpi sussultano
si arcuano si fondono
le mani corrono frenetiche
le bocche si ritrovano
e la mia carne rientra nella tua
come il mare esaurisce la sua corsa
deponendo la sua acqua a riva
io mi esaurisco deponendo la mia.
Composta giovedì 3 luglio 2008