Scritta da: Eclissi
in Poesie (Poesie personali)
Notturna...
Gocce di pianoforte
lasciano cerchi immensi
nel silenzio nascosto
dalla Notte
Ogni suono è rifugio di una lacrima.
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Gocce di pianoforte
lasciano cerchi immensi
nel silenzio nascosto
dalla Notte
Ogni suono è rifugio di una lacrima.
E mi insegue la tua Pelle
negli abissi dove discendo
azzurra di solitudine
Echi di cristalli
le mie Armonie perdute
Torna una foglia
dove mi baci
i sussurri delle tue mani
dipingono il mio Divenire
In Te, tra Te, su Te
- perdutamente! -
io sto Nascendo.
Chiudo la porta.
Resto in silenzio
Tra il pavimento
e il Dolore alato
che copre ogni cosa
Anelo a un altrove
il mio corpo immobile
smette d'esser mio
Morsi dell'Invisibile
aprono orizzonti oscuri
spalancano squarci di cielo gelido
che dormivano in me
Cristalli di incertezze
cadono dal soffitto.
La mia schiena è fredda.
Sentieri di sale attraversano il tempo
ed il viso...
Nuda di colori
Rotte le catene della luce e dell'ombra
Del chiarore abbagliante dell'evidenza
Schiava sei
Del tuo errare notturno.
Invisibili trame di desiderio
Sospingono il tuo inquieto incedere
E nel buio elettrico di sospiri e danze
Carezzano le tue ali...
Coralli lunari si schiudono tra le tue fibre!
Marea odorosa t'inebria di Assoluto
Vacilla la tua Follia
Divorata d'Amore ed incensi
Spezza il respiro la tua Sete ingorda
Famelica sei – farfalla notturna –
Affamato il tuo battere d'Ali!
Disperato il tuo bruciare, lirica e immensa!
Trema il tuo Essere!
Trema la Terra, sussulta la Notte!
Grida il cuore impazzito!
Spingi il tuo volo tra dita struggenti
Esplodi nell'abbraccio di Luce!
E ti infrangi
In mille scintille Appassionate...
Abbandono me stessa
Nell'istinto assoluto
Che si accende dal mio buio
Avvolgendomi di sensi
E di slanci
Si annulla lo spazio
Svanisce la materialità delle cose intorno
Sono passione, adesso
Sono vento
Sono l'impeto di attraversare l'inconsistenza del tempo
La voglia famelica di superare la tua assenza
E raggiungerti sulla tua pelle
Abbandonarmi ai i tuoi vortici che mi ingoiano
E risucchiano nelle tue profondità di Luce
Smarrirmi nella trama della tua carne
Sprigionarmi da me nell'ansia assetata delle tue mani coraggiose
E liriche
Libera
Riempirmi di te
Lasciarmi inondare dall'impetuoso incedere della tua testa
Irretire nella tua ragione, nella tua follia
Nella Libertà primordiale della tua Anima piena.
- Passi - auto - mattoni - strade - rumori -
il pensiero di te non mi abbandona
- voci - balconi - sassi - vetrine - biciclette -
il pensiero di te non mi abbandona
- semafori - bambini - muri - asfalto - portoni -
il pensiero di te non mi abbandona
- seduta - cammino - riposo - di fretta - un saltello -
il pensiero di te non mi abbandona
- tremo - respiro - mi fermo - mi volto - grido -
il pensiero di te - ancora - urla nel mio vuoto.
Un tango nostalgico e struggente
Danzato in un abbraccio che iniettava veleno
Abbandonata tra braccia e movenze
Seguivo un corpo bugiardo di intense illusioni
Era un vortice, era tempo fermo e sospeso
Era carne che sapeva vestirsi e svestirsi
Di promesse e disprezzo
Era bugia appassionata
E sublime
Sussurrata sulla pelle
E le parole erano gocce, scorrevano sulle mie dune
Annidandosi nelle mie conche assetate
Stillando il loro perverso lirismo
Là dove ero più fragile.
Una luce più chiara
ha stanotte la luna
- levigata
sottile -
mi abbraccia morbida
cantando di malinconie lontane,
sussurrando ciò che le ha raccontato il vento.
Le mani vuote
- adesso -
rivivono lo sfiorar d'ali
del tuo volo coraggioso
e candido
Ed io chiudo gli occhi
danzando con la tua Armonia...