La casa
La semplicità è mattone e tempo futuro,
la superficialità già maceria e tempo alcuno,
L'umiltà è l'architetto che all'arrogante fa difetto,
l'amore è il cemento, l'amicizia il fondamento.
Le finestre son speranze,
una almeno in tutte le stanze,
e dall'uscio possa passare
l'amato, l'ospite e chi si vuole fermare
a soggiornar nella nostra magione,
portando in dote un'emozione.
Sul balcone ci si sporga,
dei sorrisi ci si accorga,
tutti i sogni nel caminetto
e che tanto e dolce fuoco ci arda nel petto.
Il geometra? La ragione,
che misura l'intenzione
e se ben sul bene la casa non posa,
una ventata e verrà giù ogni cosa
e chi la rizza con rabbia e sputo
gli cadrà in testa con uno starnuto,
ma chi la erige con forza e dolcezza
ci stia sereno e del sole abbia certezza.
Questi materiali ci s'hanno tutti,
che allo specchio si sia belli
o che allo specchio si sia brutti,
ma la vita cari miei
tutto è fuorché una filastrocca
e a chi non ha i quattrini,
la casa non gli tocca.
Composta mercoledì 29 febbraio 2012
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