Dieci anni di PensieriParole

Poesie dal Libro:Dieci anni di PensieriParole

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi.
Autore:
PensieriParole Staff
Editore:
PensieriParole

Scritta da: Marisa Marimare

Scintille curate

Scintille curate
Il fuoco regala a mia madre scintille curate...
Con maestria adagia i ceppi nel camino per avere calore.
Rosse lingue danzano motivi scoppiettanti,
e accarezzano le pareti della casa ravvivandole d'amore.
Le scintille curate volteggiano nel buio spazio
illuminando l'anima di colei che gli ha dato vita.
Composta venerdì 1 gennaio 2010
dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Arilor

    Mani che guardano, occhi che camminano

    Ti guardo
    e sorrido
    le tue mani sono nodose e sono
    mani che vivono
    mani che lavorano
    mani che ascoltano
    mani che guardano
    mani che amano.

    Il tuo sorriso è delicato ed è un
    sorriso che comunica
    sorriso che partecipa
    sorriso che soffre
    sorriso che canta
    sorriso che ama.

    I tuoi occhi sono vivi e sono
    occhi che comprendono
    occhi che camminano
    occhi che accarezzano
    occhi che parlano
    occhi che amano.

    Grazie per accompagnarmi.
    Grazie per amarmi.

    Grazie nonno.
    Composta giovedì 24 novembre 2011
    dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Desolina

      Vortice

      Ai bordi di questo giorno
      ti ritrovo...
      nel canto del vento
      che felice mi abbraccia,
      mi trascina,
      mi guida,
      traccia la tua ombra
      tra le spighe ondeggianti di grano,
      urla il tuo nome,
      si impadronisce del mio silenzio
      in una litania di dolore.
      Sommersa....
      da un fiume in piena di ricordi,
      nuda...
      spogliata di ogni illusione
      da questa furia,
      solo l'amore mi riveste
      in questo vortice di dolore.
      dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Maria Rosaria Teni

        Tace la mia voce

        Una lacrima s'affaccia...
        lentamente scende tra
        le rughe del tuo volto
        scorre nei solchi di vita

        si specchia nel riflesso
        di stagioni che furono
        cristallizzate nel ricordo
        e smarrite nel presente

        vorrei asciugare quella lacrima
        e cullarti... e stringerti forte
        in una vertigine d'amore
        improvvisa e inaspettata

        vorrei dirti che hai sognato
        le raffiche di dolore
        che ti hanno reciso i pensieri e
        che tacciono nel buio della mente

        [errabondi rami protesi verso
        un cielo che avvampa
        alla ricerca vana di un lembo
        d'azzurro]

        vorrei dirti... ma tace la mia voce
        e sugge le tue lacrime
        nel tumulto del mio sangue
        inondato dal pianto.
        dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Ciro Orsi

          Pomeriggio

          Il salice oscilla leggero
          al soffio del vento
          che spinge lontano le vele
          sulle onde argentate e increspate.
          Un gioco innocente di bimbi
          tra sguardi incrociati di amanti
          ricopre lontani rumori festanti
          di bancarelle colorate
          dai dolci profumi di zucchero
          e mandorle fumanti d'un pomeriggio
          che credevo dimenticato per sempre.
          dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: MANUELA

            Fuoco nell'acqua

            Esiste un essere, un amore, un amico
            esiste il ricordo immenso scolpito nel profondo delle mie viscere
            e per coincidenza l'ho visto, l'ho sentito nell'abbraccio
            l'ho ascoltato l'ho rivissuto nel pensiero
            perché quella realtà non rimanesse sepolta in fondo al mio cuore tremante di sussulti.

            È la tragica constatazione della malattia che brucia, distrugge la carne
            e il tuo sorriso ora malinconico
            cela la paura dell'ignoto
            giovane... troppo... fresco... sole... nero.

            Quel giorno quando la rivelazione è caduta su di te
            anima travagliata
            come una voragine ci ha risucchiato in ciò che mai dovrebbe essere
            per chi come te ama la vita,
            una prova d'amore troppo grande che il tuo Dio ha voluto per te
            lo stesso Dio a cui tu hai chiesto un perché.

            Le cose accadono e di fronte al muro della gente che guarda indifferente
            ci si chiede in che luogo siamo, perduti ovunque
            e mentre mi cullo nel mio dolore, che è anche il tuo
            divento te
            piango con le tue lacrime.

            Mai finirà il tempo dei giochi nelle lunghe notti di musica e gioia
            in cui la tua voce vibrante scaldava le quattro mura di un locale fumoso
            in cui tutto era possibile
            in cui si sognava di viaggi e amori andati ma mai perduti
            noi anime immortali lo siamo.

            La bellezza non morirà mai e quei momenti rimarranno memoria eterna,
            ti ho chiesto di cantare ancora una volta per me
            ti ho chiesto di guardarmi ancora negli occhi
            sarai sempre... meraviglioso
            mio fragile prezioso amico io ti vedo.
            dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: ghosterize

              La nave

              Per quanto tempo
              Come una nave in un porto
              Con le vele ammainate
              Sono rimasto fermo
              A scrutare il cielo
              A chiedermi se era arrivato
              Il tempo di mollare gli ormeggi

              Ora che non ho più un porto
              E che forse il viaggio
              Sarà di sola andata
              Ho messo la prua al vento
              Ed issato le vele

              Dammi il tempo adesso
              Di imparare a navigare
              Per cercare in me nuove terre
              O anche solo riscoprire
              Quello che ho lasciato.
              Composta lunedì 24 maggio 2010
              dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: pinturicchia3

                L'amore non è niente

                L'amore non è niente per me.
                È solo una foglia rinsecchita, caduta nel gelido stagno che è diventato il mio cuore, solo un fiore appassito strappato alla nuda terra, calpestato da tutti.

                L'amore non è niente per me.
                Non ha più forma,
                Non ha più colore,
                Non ha più consistenza.

                L'amore non è niente.
                L'ho cercato negli occhi di chi mi guardava, sulle labbra di chi mi sussurrava, nelle braccia di chi mi stringeva.
                Non l'ho trovato.
                Eppure avevo aperto il mio stupido cuore e l'avevo lasciato libero di avvolgerti.
                Pensavo bastasse per entrambi.
                Tu l'hai scacciato.

                L'amore decantato dai poeti è morto.
                Niente è per sempre.


                Del mio amore è rimasto solo un ricordo sbiadito,
                sepolto sotto i colpi mortali delle tue bugie.
                L'amore non è niente. Tu l'hai mandato via.


                L'amore è solo una parola vuota, un cuore stanco, polveroso, ma ancora in tumulto, che nessuno più ascolterà.

                L'amore non è niente. È solo il mio cuore ferito che nella notte, avvolto da stracci troppo consumati per essere ricuciti, percorre con le spalle ricurve le strade della vita.
                E un infinito inverno l'accompagna.
                Composta martedì 22 novembre 2011
                dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: mehdi diciotti

                  Invecchiare insieme a te

                  Ho scritto qualcosa che ti volevo dire
                  non guardarmi così che non riesco a parlare
                  te la leggerò senza respirare
                  che se mi fermo non so se posso continuare
                  un poeta ti paragonerebbe a una stella
                  direbbe, sei la più bella
                  direbbe
                  la tua forza è come il Nilo quando sfocia sul mare
                  oppure
                  il silenzio fa ancora più silenzio per sentirti camminare
                  ti paragonerebbe al mondo intero
                  direbbe, voglio seguire il tuo sentiero
                  io no
                  questo no
                  sono parole che non riesco a pensare
                  sono frasi che non arrivo ad inventare
                  l'unica cosa che mi viene da pensare
                  anche se può sembrare stupida e banale
                  è che ti amo
                  e che con te mi piacerebbe invecchiare
                  e che la differenza tra il poeta e me
                  è che io lo dico solo a te
                  perché ti amo più di quanto ami me.
                  dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: lety84

                    Pazienza

                    Ero seduta su una vecchia sedia di legno e persa nei miei pensieri,
                    quando ti vidi per la prima volta...
                    Ero così triste e tanti pensieri confusi, ma mi bastò quel tuo sorriso allegro per uscirne fuori.
                    Ogni giorno incomincia a vederti con occhi diversi, con gli occhi dell'amore... Avevo sempre voglia di sentire la tua voce e il tuo modo di ridere.
                    Quello che ti da il solletico al cuore.
                    Peccato però che il tuo sia un cuore protetto da un'armatura di metallo. Così ferito dall'amore che non vuoi più farlo entrare dentro di te!
                    E così che mi ritrovo fuori di esso ad aspettare con pazienza che tu ti fidi me.
                    E così che mi ritrovo fuori di esso ad amarti con pazienza.
                    Ti amo piccolo uomo...
                    Amo come mi fai sentire,
                    amo quello che mi fai provare,
                    ogni tuo abbraccio,
                    ogni tuo bacio,
                    ogni tuo sguardo...
                    Quello sguardo sì... a cui non riesco a mentire.
                    E così che mi ritrovo fuori di esso ad aspettare con pazienza che tu ti fidi me.
                    E così che mi ritrovo fuori di esso ad amarti con pazienza.
                    E con pazienza ti aspetterò.
                    Composta lunedì 21 novembre 2011
                    dal libro "Dieci anni di PensieriParole" di PensieriParole Staff
                    Vota la poesia: Commenta