Poesie dal Libro:PensieriParole 2010

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.
Anno:
2010
Autore:
PensieriParole Staff
Editore:
PensieriParole

Scritta da: Antonino Gatto

Oro, diamanti, e poesia

Così preziosa pare,
la pietra che hai comprato,
con tutto il suo brillare,
da lasciarti senza fiato;
per non parlar del sole
che splende in quel metallo,
e porta seco gli anni
di un passato millenario.
Splendidi tesori,
padroni della storia,
ma frutto della terra,
e della sua memoria.
Vissuti nelle tenebre,
la dove sono nati,
e portati allo splendore,
dal sudore di antenati.
Immortali resteranno,
amati e poi lasciati,
alla loro madre terra,
da dove sono nati.
Per questo ho scelto te,
mia splendida poesia,
per non lasciarti mai,
anche il giorno in cui andrò via.
Composta domenica 10 gennaio 2010
dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Mariella Mulas

    Appunti

    Appunti dell'anima
    in un divenire di stelle
    s'appoggiano a fogli sparsi.
    Ultimi riflessi di sole
    vestono il tramonto
    anche dei pensieri.
    Giunge l'ora
    che palpebre chiudano in sé
    immagini del giorno che fu
    e li trasformino
    in liete favole per bimbi
    così da allontanare
    malinconie della realtà.
    dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis

      Bella la vita...

      Quanto di te, nei fatti e le parole
      chi ti vede come il sole
      chi dietro una nuvola nera
      forse in una lacrima
      o in un sorriso
      oppure attraverso il fumo di una fiamma nella sera.
      Forse un bacio mai dato
      un amore mai dimenticato
      dubbi e pentimenti
      per quello che sarebbe stato...
      Mille gratificazioni e tormenti
      momenti persi e ritrovati
      gioie e dolori
      ma tanto amore che ho distribuito.
      Voglia ancora di rimanere bambina
      ed il desiderio di rimanere divina
      come mi hanno fatto sentire quelli che mi hanno amato
      ed anche quelli che non mi hanno mai notato.
      Sicuramente nella mia vita ho creato più di un occasione
      ma tanta è stata la mia presunzione
      che se mai m'è dato di vivere ancora
      se riesco
      mi toglierò certo qualche soddisfazione.
      dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonino Gatto

        Il gran galà della natura

        Un giorno come tanti,
        all'imbrunire della sera,
        quando ancora qualche spiraglio di sole,
        tinge di mille colori il cielo,
        al di là della collina,
        mi ritrovo seduto a meditare,
        circondato solo
        da un melodico canto di cicale.
        L'autunno è alle porte,
        e i colori lasciati sul suolo,
        mostrano lo splendore della natura,
        che pare variopinta,
        come a far gola,
        al desiderio più segreto di un pittore.
        Così il cielo con la sua vanità,
        pare non esserne meno,
        e fra giochi di nubi che vacillano di forme e colori,
        sfila col suo vestito migliore,
        per donare emozioni,
        a chi con l'animo in gola,
        affronta la gravità, con lo sguardo rivolto all'in su.
        Cosa può desiderare di più,
        il cuore di un artista,
        che vive di piccole cose?
        Composta venerdì 1 gennaio 2010
        dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Francesca Zangrandi
          Un giorno un bimbo vide un vecchio pieno di catene che sorrideva e dunque disse:
          "Ma perché ridi se sei imprigionato?"
          Il vecchio "Cosa ti fa credere che lo sia?" "Beh, le tue catene"
          "Figliolo... non sono le catene a rendere prigionieri, io, in realtà, sono più libero di te".
          Il bimbo rise "No, io sono libero".
          Il vecchio mosse il capo "Te ne andresti via di casa per andare chissà dove?" Il bimbo ci pensò "No" "Perché?"
          "Perché ho la mamma e il papi" Il vecchio "Vuoi tanto bene alla mamma e il papi?" Il bimbo "Sì, tanto".
          Il vecchio sorrise di un sorriso triste
          "Beh, io sono andato via di casa e ho perso tutte le persone care e ora mi sono incatenato per sentirmi prigioniero, perché la tua libertà...
          bimbo... quella che credi che lo sia, è solo una catena invisibile che ti lega alle cose più belle di questo mondo.
          E quando le perdi, come è successo a me, cerchi un modo per sentirti come prima;
          perché senza catene sei solo libero di ucciderti."
          Composta mercoledì 16 dicembre 2009
          dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
          Vota la poesia: Commenta

            Soe sora Venessia - vedùa dal "Me Balcon del Grapa" (Sole sopra Venezia – veduta dal mio "Balcone del Grappa")

            Giornada freda, ma linpia
            el soe o vedo nassere
            man man el cresse,
            un beo arancion–oro–briante,
            là... a indicar Venessia.
            'A laguna me spara i coeòri
            riportai come specio,
            senbra un grosso fogo,
            che se slarga,
            che se alsa.
            Sgrano i oci,
            par ciapar tuta 'sta béessa
            e che'a me reste in te a me suca...
            Nuvoe bianche e incoeòrae
            contorna el ceo
            su 'na tavoéossa de céeste butà...
            Girandome, pian pianin,
            par no' perderme gnente,
            vedo de lontan, pì lontan,
            e de boto penso...
            che beo saria esser là...
            che bea xe Mare Natura...
            Fermemose un atimin
            inbriaghemose de tuto 'sto creà
            'ncora... par desso xe nostro.


            Giornata fredda, ma limpida
            vedo il sole che nasce
            e piano piano si alza,
            bello arancione–oro–brillante,
            là... a indicare Venezia.
            La laguna mi spara i colori
            riflessi come da uno specchio,
            sembra un grosso fuoco,
            che si allarga,
            che si alza.
            Spalanco gli occhi,
            per riuscire a riprendere tutta questa bellezza
            per imprimerla bene nella mente...
            Nuvole bianche e colorate
            contornano il cielo
            in una tavolozza azzurra...
            girandomi, pian piano,
            per non perdermi nulla,
            vedo lontano, lontano,
            e subito penso...
            che bello sarebbe esser lì...
            che bella è Madre Natura...
            Fermiamoci un attimo
            ubriachiamoci di tutto questo creato
            ancora... per ora è nostro.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Mariella Mulas

              Colori di un bacio

              T'amo
              di quell'amore malinconico
              che struggente
              s'attarda nel cuore
              a rinverdire
              romantici passi lievi.
              Vedi ancora quelle orme
              lungo il sentiero
              tra oleandri
              spossati di sole
              ma che di fiori
              vestono sempre braccia
              per allettare ali
              a corteggiare colori.
              Sono io che alito
              il desiderio...
              t'amo
              nelle fredde sere tediate
              di precoce penombra
              che contornano
              sfolgorii di sguardi
              scivolanti di carezze stanche
              e nutre solo ricordi.
              Dimmi odi anche tu
              ancora vie risuonanti
              sentore di risa,
              quei tempi di labbra
              che di passione, al tramonto,
              non sbiadivano
              colori di un bacio
              dato in riva al mare.
              dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Antonino Gatto

                Ti regalo una Poesia

                Troppo spesso mi viene voglia di parlarti,
                ma finisco poi sempre a guardarti,
                assetato nel trovar le parole,
                che possano descriverti tutto il mio amore.

                Molte volte mi fermo a pensare,
                se esiste un regalo che ti posso donare,
                per ricambiare ciò che hai fatto per me,
                che non ho mai avuto abbastanza cura di te.

                Forse il tuo cuore mi ha ascoltato più volte,
                quando ero lì per stringerti forte,
                ma la ragione mi ha più volte frenato,
                soffocando l'emozione che mi avrebbe ubriacato.

                Ma oggi ho deciso, e con un po' di coraggio,
                ti dono il mio cuore, con questo messaggio,
                mentre brillano i tuoi occhi, leggendo pian piano,
                le parole che ho scelto per dirti ti amo.
                Composta mercoledì 9 dicembre 2009
                dal libro "PensieriParole 2010" di PensieriParole Staff
                Vota la poesia: Commenta