Scritta da: Emanuele Marcuccio
in Poesie (Poesie personali)
Ricordo
O tu che l'ampia volta
della vita ascendi,
o tu che l'ampia prora
dell'azzurro varchi!
Il sonno m'inabissa profondo,
il mare mi plasma tranquillo,
ricado riverso
nel fianco ritorto,
ricado sommerso
nel freddo glaciale,
quel bianco dolore,
che mi arrossa la faccia,
quel freddo vapore,
che m'avvampa tremendo.
Composta venerdģ 28 ottobre 1994
dal libro "Per una strada" di Emanuele Marcuccio