Scritta da: Emanuele Marcuccio

Lą, dove il mare...

Lą, dove il mare č profondo,
fondo, fondo;
lą, dove le onde si rincorrono,
corrono, corrono:
e le luci si disperdono
e lo sguardo si dirada,
si fa chiaro;
e l'amor mi raggiunge
col suo dolce sovvenir.
Lą, dove il mondo ti dimentica;
lą, dove il sole ti colpisce
col suo chiaror;
lą, dove un lampo ti pervade
col suo baglior,
e in un abbraccio ti rapisce.
Lą, dove l'oblio ti sommerge
con la sua luna;
lą, dove il mondo ti abbandona
con la sua fine:
lą voglio riposare,
e perdermi rapito
nel Sole: nell'amore infinito.
Composta venerdģ 19 ottobre 2001

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    Info

    Scritta da: Emanuele Marcuccio
    Riferimento:
    Il mare del nostro dolore, il mare dei nostri pensieri, il mare della nostra anima, il mare dei nostri sogni...
    Il mare che a volte ci intrappola in un vortice di problemi e di pensieri, il mare che in un maremoto ci sbalza via dalle nostre sicurezze e come un ladro ci depreda.
    Come scrivo in un mio aforisma, "Il dolore č come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante".
    Se fate attenzione, come le onde procede la lettura di questa mia poesia, come le onde del mare!

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