Poesie dal Libro:Prosia

Anno:
2009
Autore:
Marta Emme
Editore:
L'Autore Libri Firenze

Scritta da: Marta Emme

Il potere di una zucca

Stasera vi aspetto, animelle belle (degli avi),
intorno alla mia zucca ad aleggiare come
pazzarelle, tanto curiose siete di conoscer,
di quest'anno, le novelle (novità) e come
quelle si muovono dentro le mie insolite
storielle (confessioni) che a voi sol
racconto, che siete le mie stelle. Dal
racconto non mi attendo nessuno sconto,
ma voi allor mi confortate che le vie del
Signore sono sconfinate. E la luce (della
zucca) si ravviva mentre una lacrima
furtiva di gioia allor mi riempiva, per
quanto, nel darmi carta bianca, il coraggio
che dimostrate non vi manca. Dunque,
quella fiammella è servita per guidarvi
fino a me, io che, come fedele (cristiana),
sembra proprio che non sia un granché.
Eppure, a me piace ogni novità che a
esser creativa (nella comunicazione)
un'occasione in più mi dà. Così, se c'è chi
fa la zucca da paura è per tener a
distanza il maligno che porta la sventura.
Dunque, per Halloween sono a
festeggiare in una notte che, ai nostri cari
nell'aldilà, può avvicinare, vestiti, anche un
poco per giocare, come streghe o come
maghi o coi costumi che ci sembrano i più
strani. Poi, viene la fede e una preghiera a
lor si deve. Il mio Halloween è giusto
questo, e non m'importa se a qualcuno
può risultare indigesto (non è d'accordo).
Composta venerdì 1 novembre 2019
dal libro "Prosia" di Marta Emme
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    Scritta da: Marta Emme

    In chitarra

    Esilarante fin da piccina.
    La circondi con misurato
    abbraccio che ha di
    creatura sembianze.
    Or si appresta a sonar brani
    o spassosi ritornelli.
    La musica solo è la sua voce,
    mai stonata se la rima è curata,
    se ben accordata,
    disastroso l'effetto se il passo
    non segna scomposto diventa
    e nell'ombra ritorna
    magari improvvisata genialità
    se chi ascoltar non sa.
    dal libro "Prosia" di Marta Emme
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      Scritta da: Marta Emme

      Papa Karol

      Per dirne qualità or prendo liceità.
      È uomo che si racconta,
      ed è portento che si fionda, * *nei suoi viaggi
      ha intuito e mente pronta.
      Son larghe le vedute dacché
      non ancora ciocche avea canute.
      Nel suo presente la comunicazione
      mai è assente, a far rifletter
      le coscienze e aprir il cuore
      a chi a stento sente.
      Di gioia fulge l'espressione
      per l'umana condizione
      che nella Vergine ripone
      la divina redenzione.
      E nel far del ben predicazione,
      com'è nella sua religione,
      pone al centro dell'attenzione
      una donna che ha permesso
      a Dio l'incarnazione.
      Così in un tempo di secolarizzazione
      il più moderno è proprio nostro Signore.
      Composta mercoledì 11 agosto 2004
      dal libro "Prosia" di Marta Emme
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        Scritta da: Marta Emme

        Il mare

        Il mare si muove con ritmo dolce
        e conciliante: le onde
        si posan sulla sabbia
        e il vento instancabile
        altre ancora ne crea
        che paion rincorrersi;
        un blu immenso che
        fermare non puoi. Ma
        cavalcare per muovere
        assieme o per rotte diverse
        il tuo cammino deviare.

        Il mare si agita con ritmo possente:
        spuma rabbiosa scaglia
        e abbatte l'ira del cielo
        in luoghi che di tanta
        irruenza patiscono.
        Quell'energia cupa
        imbrigliare non puoi
        e inverosimile è
        domarne con umana
        arguzia la furia.

        Il mare ha un ritmo riposante,
        nelle sere dall'orizzonte
        illuminate: di colore acceso
        arrossire lo vedi lentamente
        e di arancioni riflessi.
        Le vele lo attraversano
        e i gabbiani dall'alto
        lo osservano, mentre
        il pescatore i frutti
        generosi attende.
        E accende passioni
        nel cuore di amanti che
        vedono riflessi
        l'un nell'altro sentimenti.

        Il mare possiede il ritmo misterioso
        della vita che in sé
        custodisce e da sponda
        a sponda unisce.
        Ora sosti: odori essenze
        di lontane terre oltre
        il suo orizzonte e
        comprendi dell'avventura necessità.
        dal libro "Prosia" di Marta Emme
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