Poesie anonime


Scritta da: Assia & Niki
in Poesie (Poesie anonime)

Vita

Sulla sponda del fiume osservo l'acqua che scorre veloce
Corre rapida, come la mia vita...
Cerco di imprigionare l'acqua fra le mie mani,
ma lei trova il modo di sfuggire,
mentre io sono rimasta prigioniera di un illusione per tutta la vita.
Prigioniera di te, che mi hai ingannata con belle parole,
con finto amore...
È tempo di rialzarmi, di staccarmi dai ricordi
È tempo di ricominciare la VITA.
Composta venerdì 6 maggio 2011
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    Scritta da: edelweiss
    in Poesie (Poesie anonime)
    Amico bianco: quando nasco, sono nero -
    quando cresco, sono nero -
    quando è caldo, sono nero -
    quando è freddo, sono nero -
    quando ho paura, sono nero -
    quando sono malato, sono nero -
    quando muoio, sono nero.

    Tu, quando nasci, sei rosa -
    quando cresci, sei bianco -
    quando è caldo, sei rosso -
    quando è freddo, sei viola -
    quando hai paura, sei giallo -
    quando sei malato, sei verde -
    quando muori, sei grigio.
    allora, perché continui a chiamare me "uomo di colore"?
    Composta venerdì 6 maggio 2011
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      in Poesie (Poesie anonime)

      Dimentica

      Dimentica, i suoi occhi verdi.
      Dimentica, il suo dolce viso.
      Dimentica, il suo fare così spontaneo e affettuoso.
      Dimentica, le giornate trascorse insieme.
      Dimentica, i giochi, gli scherzi, le discussioni.
      Dimentica ragazzo, perché non sei più un ragazzo.
      Dimentica lei, perché indietro non si può tornare.
      Dimentica, anche se sai, che non la dimenticherai mai...
      Composta giovedì 5 maggio 2011
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        in Poesie (Poesie anonime)

        Solo amica

        Mi perdo ad osservare la vastità del firmamento,
        ad ogni stella è dedicato dell'amore un giuramento.
        Allora guardo e cerco la più bella e luminosa,
        abbasso gli occhi ed il mio sguardo, sul tuo dolce viso si posa.
        Ecco la mia stella, non è lassù che io devo guardare,
        ma il tuo viso e i tuoi occhi per cominciare a sognare.
        Sognare di un amore da troppo tempo evitato,
        che con il tuo sorriso mi hai riportato.
        Ma solo un sogno è ciò che stò inseguendo,
        me ne rendo conto e piano mi stò rassegnando.
        Per il momento preferisco che tu rimanga tale,
        la crudele realtà lo sò, mi farebbe davvero troppo male.
        Ma tu, che hai saputo rubare tutto il mio cuore,
        non saprai mai, quanto bello e immenso è per tè il mio amore...
        Composta giovedì 5 maggio 2011
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          Scritta da: edelweiss
          in Poesie (Poesie anonime)
          L'inafferrabile tempo che passa, di dolce malinconia tinge la sera,
          scendi pioggierella sul viso a velar lacrime silenziose,
          che cadon su braccia vuote che tutto han lasciato,
          Han lasciato, amori sbagliati... amori vissuti e amori sognati.
          Composta venerdì 29 aprile 2011
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            in Poesie (Poesie anonime)
            Un sorriso non costa nulla,
            ma vale molto.
            Arricchisce chi lo riceve e chi lo dona.
            Non dura che un istante, ma il suo
            valore è a volte eterno.
            Nessuno è tanto ricco da poterne
            fare a meno, e nessuno è talmente
            povero da non poterlo dare.
            In casa porta felicità,
            nella fatica infonde coraggio.
            Un sorriso è un segno di amicizia,
            un bene che non si può comprare,
            ma solo donare.
            Se voi incontrerete chi
            un sorriso non sa dare,
            donatelo voi.
            Perché nessuno ha tanto bisogno
            di un sorriso come colui
            che ad altri darlo non sa.

            Quando avrai forza.
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              Scritta da: Grazia Finocchiaro
              in Poesie (Poesie anonime)
              Nel grigiore di un giorno di festa,
              tu entrasti per far splender la sera.
              Eri tacita, con l'aria un po' mesta,
              ma negli occhi la luce non c'era.

              Senza voce rimasi ed un plauso
              valutò la bellezza del viso;
              la tua voce era un suono di flauto,
              mi specchiai nel tuo dolce sorriso.

              Può mai esistere siffatta bellezza,
              fatta donna per gli occhi mortali?
              Oh Gesù, che non sia certezza
              la rinuncia a dei sogni ineguali.

              Nel tuo cuore entrai malgrado,
              col rifiuto a non ceder di poco;
              fu allor che s'accese quel dardo,
              che bruciò il mio cuor come fuoco.

              Non ebbi carezze, né amore,
              ma rispetto infinito nel poi;
              la tua chiara onestà e l'onore
              eran segni d'accordo tra noi.

              Il mio cuor anelava al convivio
              di una tenera vita d'insieme;
              tanto vano e inespresso il desio
              di mancata famiglia al suo seme.

              Oh lettor che tu leggi di fretta,
              orsù rifletti le pene cruciali,
              di quell'alma che ancora si aspetta,
              poter vivere giornate speciali.
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                in Poesie (Poesie anonime)

                Sogno

                Le sue labbra si muovono, ma non sento le parole,
                sono perso nei suoi grandi occhi verdi.
                Montagne maestose, valli ricoperte da immensi boschi verdi
                accarezzati da una leggera brezza,
                il blu di un mare sconfinato e all'orizzonte, un magnifico tramonto
                di un rosso acceso che sfuma nell'azzurro intenso di un cielo
                infinito.
                Poi... poi apro gli occhi, e la realtà, come un'onda anomala, mi
                travolge con tutta la sua violenza ferendomi fino nel profondo,
                ed un dolore lancinante invade tutto il mio essere.
                Come ho potuto pensare, di reprimere dentro me tali sentimenti?
                Come ho potuto essere così egoista da nasconderli e diventare
                ciò che non sono?
                Odio me stesso, per aver lasciato che tutto ciò accadesse!
                Odio me stesso, per essermi lasciato andare di nuovo!
                Una lacrima solca il mio viso, allora torno a chiudere gli occhi
                ed il suo splendido sguardo è rivolto verso me.
                Le sue labbra si muovono, ma non sento le parole...
                dal profondo del mio cuore, dal profondo della mia anima un pensiero emerge, e le parole escono dolci dalle mie labbra...
                ti amo.
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                  Scritta da: calypsina90
                  in Poesie (Poesie anonime)

                  Squarci di luna

                  Cammina tra squarci di luna e foglie di vetro
                  senza mai guardarne il riflesso
                  così da poter raccoglierle senza tagli cicatrizzanti.
                  Cammina
                  senza mai temere gli spigoli di quelle foglie,
                  senza mai lasciare nelle mani del vento
                  i suoni della tua anima,
                  senza mai dimenticarti di quegli squarci di luna.
                  Non viver nell'oblio del passato...
                  solo così il tuo cuore lentamente
                  inizierà a camminar
                  sotto la luce di una luna piena.
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