Le stelle nella notte,
come gli occhi tuoi,
illuminano il cielo,
come tu illumini i pensieri miei,
e sempre dolcemente,
decorano la luna,
mentre tu decori,
la vita mia tutta...
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Le stelle nella notte,
come gli occhi tuoi,
illuminano il cielo,
come tu illumini i pensieri miei,
e sempre dolcemente,
decorano la luna,
mentre tu decori,
la vita mia tutta...
Sorridi più che puoi
così da poter lasciar scie dolci dietro di te...
Ama più che puoi
così da poter tornare a casa con un cuore pieno così...
Abbraccia più che puoi
così da poter stringere a te dolci frammenti di questo mondo...
Scansona l'apparire e
prendi l'essere con te...
Punta più in alto che puoi
così da poter inseguire l'infinito...
Vivi più che puoi
così da poter aver ricordi vivi e caldi come questo sol...
Più che puoi.
Questo immenso cielo notturno
sopra noi
che nulla di certo abbiamo,
che rincorriamo la perfezione,
che vorremmo ma non possiamo.
Questo immenso cielo notturno
che cerchiamo di sfiorare
pur di rubargli quell'infinita grandezza
e capire quale sia la vera Felicità.
Questo immenso incerto
siamo noi,
noi incontentabili uomini...
Neanche la seta
ti aiuta stasera
a trovare riposo,
come un giro finito di giostra,
rattrista il bimbo scherzoso,
il sogno d'un tratto s'arresta
impressa negli occhi,
la faccia del mostro
il bimbo ormai desto
da un sonno indigesto.
Dormendo il mostro non sempre è uno spettro
a volte è un viso alabastro, la voce di un astro.
Un volto nel sonno è un suono, un accordo
riapro i miei occhi e poi me lo scordo.
E gira, gira e rigira la giostra
e suono ed accordo diventano inno della mia orchestra.
Seguimi e non lasciarmi
andare via, tra le macerie del tempo...
Seguimi e non lasciarmi
nella voragine di questa luna piena...
Lasciami assaporar dolci sensi...
Seguimi e ascolta il mio silenzio.
Ascoltalo perché se ci riuscirai,
sarai Tu. Quello che ho sempre cercato.
L'essere che io sono non ha un padrone,
ma un amico che io scelgo.
Trattami dunque da uguale,
io non sono il tuo peluche!
Rispetta la mia indipendenza,
io ti dimostrerò, liberamente,
in carezze e "ron ron"
che ti amo!
E, se è necessario, degli anni
io ti aspetterò, amico mio.
Lacrime di gioia
Lacrima di speranza
Lacrime di dolore
Ti solcano il volto, ripetutamente,
e non puoi fare niente per fermarle.
Il quesito che ti poni è:
"Perché piango? Per me stesso o per gli altri?"
Sappi piangere, ma non per te stesso.
Piangi per la neve
per la pioggia
per le foglie che cadono
ma non piangere per te stesso,
o il mondo andrà giù
insieme alle tue lacrime.
Taci se vuoi che l'acqua ti ascolti,
taci se vuoi che la terra ti dia una nuova speranza,
ricordati che tu vali quanto loro,
loro che sono la fuori,
e che sembrano avere una vita così semplice,
loro sembrano così forte,
io sono così debole.
Non entrare nel mio mondo,
perché io non ti faro entrare,
io ti tratterò come un cane,
e tu, inteligente, te ne andrai.
Non sentirmi abbandonata? è troppo difficile.
A volte mi sento un cane, e il giorno dopo una donna
Non c'è nessun uomo per cui sto soffrendo
Ora soffro solo per l idea di me stessa
e da sei giorni piango,
e tu non ci puoi fare niente,
perché tu non sei nella mia vita.
All'improvviso mi regali un sorriso,
un tenero bacio e un caloroso abbraccio.
Sono confusa credevo mi avessi dimenticata.
Sei ritornato da me e non voglio sapere perché.
Mi basta averti qui,
stringerti fra le mie braccia,
accoglierti dentro di me,
fondere il mio corpo col tuo,
in un interminabile abbraccio
che profuma di un affetto sincero,
che profuma di amore vero.
Perché non vai via, Tempo, da questo cuore
così che possa sentir dentro un'immortalità
dolce e cullante?
Che stupida...
Dimenticavo che non potrei prendere per mano
sensazioni immortali,
se avessi un tempo illimitato
nel quale riprovarle
sarebbe scontato e indegno di custodia
per il mio cuore.
E un mondo di ricordi senza sublimi particolari
non lo vorrei, sai...
no, non lo vorrei...