Di me
Fuggo dai pianti inseguendo sorrisi
di loro si nutrono i miei giorni recisi
è loro che amo, che soffro e respingo
e in questa simbiosi ci ingoia il mio istinto
per loro da ponte farò per sempre
collego due mondi passato e presente
funambolo estremo su un filo mortale
senza di me il suo equilibrio non vale
tutto cadrebbe nell'oblio di quest'attimo
il bene la notte son certo che scappino
non credo nel dolce senza l'amaro
in un lieto fine senza uno sparo
assaggio di tutto e di tutto mi nutro
del bacio sul collo ed in faccia lo sputo
non cambierò mai, malato e fuggente
cercando del suono in una cabina silente.
Composta mercoledì 23 maggio 2012
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