Ultima stazione
All'ammorbare dei saluti
il treno era già un'eco
che s'attutiva
nel panno sudato dell'afa estiva
aggrappata al saliscendi dei ricordi
curvavi il braccio
alla dinamica degli addii
e scomparivi
muta
senza suono
ai bordi della ferrata
dopo l'ennesima boccata
buttavo tra gli altri
un mozzicone bagnato
e appagata un'ultima occhiata
giravo le spalle
alla meccanica dei congedi
e m'incamminavo
muto
senza suono.
Composta giovedì 12 gennaio 2012
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