Biografia della parola rivoluzione
Parola che nacque in un vomito di sangue
Parola che il primo a dirla affogò in essa.
Parola sempre in piedi.
Parola sempre in marcia.
Parola contumace nella modernità.
Parola che si pronuncia coi pugni.
Parola grande fino a traboccare dai margini dei dizionari.
Parola di affetto facile come una curva.
Parola di quattro frecce sparate verso i punti cardinali.
Così rimase sradicato d'oblio ogni aneddoto
su uno dei vertici più remoti del tempo
i dolori umani fecero campi di concentramento
per intraprendere la strada, verso quale cielo?
Ognuno secondo la sua intensità prese un diverso carattere
alfabetico e la parola rimase scritta:
rivoluzione
Poi il sole passando attraverso di essa per sprofondare
nella notte accese le sue undici lettere:
rivoluzione.
E fu la prima insegna luminosa del mondo.
Adesso è nell'uomo così come è nell'ossigeno dell'acqua.
Campi, città, mari, contano una popolazione nei suoi
echi.
Ha sottratto lo spazio ai corpi che si dilatano.
Ha violenza e distruzione di onda di vento.
Penetra nelle anime con una sensualità di aratro.
Cartello scritto nello spazio di due braccia erette,
alziamolo con la vita.
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti