Reale e virtuale
Come tutte le mie riflessioni,
anche questo pensiero
è emerso nella mia mente
come un fiume in piena
di cui non sono mai riuscito
a fermare la furia
di certi sentimenti repressi
purtroppo, da troppo tempo,
rimasti inespressi!
Mio caro amico virtuale,
se mi stai leggendo
è perché mi consideri tale,
desidero che tu comprenda
la mia opinione privata
sul mondo reale
e virtuale!
Ti prego di aver pazienza,
un po' d'apertura mentale
da parte tua è necessaria
per considerare
questo mio radicale
punto di vista emotivo
infatti non solo mentale!
Avevo già espresso in passato
il mio disappunto
dei gruppi sociali
e della comunicazione in rete,
probabilmente, allora,
i miei dubbi erano soltanto
delle mie paure
scaturite dalla diffidenza
per una limitata esperienza
del mondo virtuale!
Dopo un anno di navigazione,
di socializzazione
e anche di condivisione,
sono diventato
anch'io
un utente,
un internauta,
un amico vituale,
un socio di gruppo,
un pensatore,
un scrittore
ed pure un commentatore
di tutto e di più
di questo ciberspazio
sempre più surreale!
Ma, con il passare del tempo,
a furia di partecipare,
mi sembra di essere diventato
il prezzemolo di turno
al solito banchetto a buffet
della socializzane odierna,
un essere spersonalizzato
che non vive più realmente
ma è collegato
perennemente
al suo portatile virtuale:
mi rendo conto
che sto vivendo solamente
virtualmente!
Eccomi qua,
un drogato da web,
un network dipendente,
ci sono cascato anch'io
nella sua rete cibernetica
cercando l'attenzione degli altri
per ottenere quella desiderata
connessione emotiva!
Continuando a recitare un ruolo
che non mi si addice,
anzi che mi punisce
continuando ad alimentare
le fonti delle mie angoscianti
ed irrisolte nevrosi!
Nella mia ricerca
d'un qualsiasi significato
in questo mio cammino spirituale,
ho proprio perso me stesso:
per evitare la solitudine personale
sono sprofondato
nell'abisso esistenziale
diventando ancora più alienato
nel sognare un attaccamento umano
in un mondo per natura
solamente disumano!
La condivisione della mia umanità
con te e con tutti quelli come te
che mi hanno considerato un amico,
con cui mi sono sentito felice
vivendo tantissime esperienze stupende
ma al stesso tempo subendo
anche una marea di nuovi enigmi
che l'amicizia virtuale
non sarà mai in grado di rispondere
in quanto troppo limitata al monologo
piuttosto che estesa
al vero dialogo!
Quindi, non ho molte scelte a disposizione,
io devo davvero capire
la motivazione,
il perché,
il ragazzo dentro di me
che vorrebbe soltanto
crescere
e rinascere
un adulto saggio,
passa così tanto tempo
della sua esistenza,
qui, nel mondo virtuale,
quando vorrebbe solo vivere
nel mondo reale!
Composta giovedì 7 febbraio 2013
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