Scritta da: Gianluca Cristadoro

Estate

Distese d'erba ingiallite attraggono
sguardi fugaci, col pensiero
rivolti ad oasi di ristoro.

Pietre rosse di fuoco dipinte,
vestibolo di acque smeralde ove
nastri d'argento si dipanano
ed intrecciano nuovamente
in una danza caotica
che riverbera abbagli d'incanto.

Nel cristallo dimorano creature armoniose.
Ne accolgono, inermi, altre più scaltre
ed indegne che per brevi istanti
senza licenza e riguardo si insediano.

Presto torneranno
alla penombra dei loro nidi invernali,
al tepore accogliente di torri d'avorio
che brutture del mondo
assorbono e trattengono.

Ma intanto tra i flutti irrequieti annegano
e allontanano pensieri carichi di ombre.

Da quelle trasparenze
pretendono levità ed oblio,
riemergendone illuse che l'Estate
si estenda indefinita,
offrendo, generosa,
immortali e sovraumane virtù.

Dall'estasi il risveglio, appostato,
le desterà riportandole a terra,
non dissolvendo tuttavia
il piacere del ricordo.
Composta venerdì 16 agosto 2013

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    Scritta da: Gianluca Cristadoro

    Commenti

    4
    postato da , il
    Forse hai ragione... Chi sa ?!?

    Secondo illustri maestri non è così...

    Ma io sono ancora troppo inesperto per avere certezze sull'argomento...
    A bien tot...
    3
    postato da , il
    E' sempre gli scritti messi giù di getto che fanno emozionare di più... gli scritti perfetti si sentono meno veri ..

    bellissima !
    2
    postato da , il
    Grazie mille Patrizia!

    In realtà proprio ieri sera ho scritto allo "Staff" di Pensieri e Parole, rilevando che la mia poesia "Estate" ha in realtà un altro testo.

    Temo però di essere vittima di una sorta di "autoinganno cognitivo", perché la prima bozza della poesia l'ho composta a metà agosto, poi però, come faccio abitualmente, su suggerimento di chi ne sa più di me in fatto di poesia, l'ho rivisitata almeno tre volte.
    La versione finale è quella che ho chiesto di pubblicare a variazione di questa che vedi.
    Pensandoci e ripensandoci mi sto però convincendo sempre più che questa sia proprio la versione da me scritta in prima bozza e di getto e  che ho frettolosamente pubblicato.

    Nel frattempo ho scritto molto e non me la ricordavo più... e comincio a dubitare del buon funzionamento dei miei neuroni.

    L'ultima versione (che spero sarà pubblicata a breve) è più marcata rispetto a questa, che in effetti scorre fluida ma forse corrisponde meno a quello che sentivo ed immaginavo in quel momento...

    Insomma un gran caos e se sei riuscita a seguirmi sin qui congratulations...
    1
    postato da , il
    Leggendo questa poesia ho visto un meraviglioso quadro ::
    bravo !!!

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