Solitudine
La parete della mia stanza
è tinteggiata di quel bianco ottico
impossibile da trovare nella natura,
quel colore è lo stesso di sempre,
non è mai cambiato in anni,
piuttosto sono io
che continuo a cambiare,
senza accenno di un'imminente sosta:
la mia ragione di essere
è la mia evoluzione spirituale
il nascere e il morire
per la mia eternità
sanno d'una lentissima condanna a morte
anziché di una vita da invidiare!
Purtroppo nessun mortale
si può permettere la divina superbia
di mercanteggiare il proprio destino,
al massimo può remare contro corrente,
ma alla fine rimane una causa inutile,
già persa in partenza.
L'unica cosa rimasta immutata
nello scorrere del mio tempo,
la costante del mio cambiamento
è il mio sentimento della solitudine,
quella maliconica emozione
che non mi mai abbandonato
in ogni momento della mia esistenza.
Il fantasma del mio passato
è sempre nel mio presente,
sono io stesso che non lo lascio morire,
lo mantengo in vita
per non sentirmi
completamente solo.
La solitudine è sempre stata
la mia cara dama di compagnia
che ancora oggi mi intrattiene
nel mio viaggio di sola andata!
Non mi dispiacerebbe affatto
fermarmi alla prossima fermata,
scendere dal treno in corsa,
per semplicemente godermi la vita,
condividere la speranza dell'alba
e lo splendore del tramonto
su quella spiaggia dorata
che vive nel mio immaginario
da quando sono nato.
Sentendo il tuo abbraccio su di me,
smetto immdiatamente di combattere
contro quel destino che non ho mai compreso,
non ho nessun motivo di continuare questo mio percoso,
ho già raggiunto il mio più bel sogno:
ho realizzato me stesso,
il mio autentico sé,
sono arrivato alla mia meta,
la sto vedendo nei tuoi occhi,
in quello sguardo d'amore
che sento dentro la mia anima
so di non essere più solo!
Composta martedì 29 ottobre 2013
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