Oltre l'apparenza
Neanche tu eri così diverso,
appartenevi alla massa di ciechi
che non vedeva oltre l'apparenza!
Pur essendo stato molto convincente
a nascondere la tua angoscia,
l'auto imposta panacea dei sensi
non ti aveva restituito la serenità,
anzi la confusione più totale
continuava a rovinare
il tuo fragile equilibrio.
ll tuo insensato appello
per la mia approvazione,
le mie intime confidenze
non ti avevano salvato
da te stesso...
dalle tue paure:
io ero sempre invisibile
ai tuoi occhi accecati
dai tuoi stessi pregiudizi,
il tuo gentile cuore
era perennemente bloccato
alla fine della tua ultima storia,
un doloroso lutto da elaborare
e troppi recenti ricordi
ancora da sotterrare.
Non mi avevi veramente compreso,
oltre l'invisibile muro del mio cristallino,
le facili deduzioni della tua inquisizione
non ti avevano svelato oscuri segreti
avevano fabbricato inspiegabili sospetti
tessuti nella tua impenetrabile armatura
a difesa della prossima delusione.
Non c'eri mai riuscito a leggermi,
ad avvicinarti al mio vero essere,
immobile dinanzi ai miei tenebrosi occhi
ti eri fermato all'evidente facciata
del mio burrascoso passato
per non scoprire chissà
quale scomoda verità;
la tua ristretta visione del mondo
aveva distorto la mia innocenza
rovinando senza un minimo rimorso
anche le ultime vestigia
del mio insito romanticismo.
Non avevi quindi mai sentito
il mio cuore pulsare per te,
nella tua mente mi avevi già conosciuto
personificando quel solito specchio disincantato
che rifletteva soltanto quella costruita falsità,
il tuo infondato pensiero sul sottoscritto
ti aveva appunto imprigionato
nel tuo più profondo
e intoccabile sé!
In questo mondo di miscredenti,
in nessun caso mi arrenderò
alla tristezza di un altro amore mancato,
continuerò il mio percorso
a sognare il sentimento divino,
a cercare la mia anima gemella,
a sperare nell'unico spirito
che mi toccherà l'anima.
Composta lunedì 27 gennaio 2014
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