Buio e miele
Dipingi ancora le mie giornate
con la pennellata lieve delle tue
mani nelle mani mie.
Non ti chiedo molto per
ritrarre un po' di colore, vedi?
Lanciami nell'incompresa speranza
e se devi raccogliermi pulcino
qualche volta, non temere!
Io saprò ancora volare
nel tuo incondizionato abbraccio.
Volerò un po' più alto,
o un po' più basso.
Ma volerò, e tu con me.
Perché il petto si chiude al bello, talvolta.
Sì, lo ammetto, talvolta, si chiude.
E mi devo concedere solitario
alla lotta eterna dell'io.
Amore, non voltiamo più le spalle
all'incompreso. Siamo uccelli, siamo gialli girasoli,
volti al sole nel giorno più bello.
Non tutto può essere ammissibile alla mente.
Ragiona sul sentimento e avrai scordato il sentimento.
Facciamo di mille errori grano per per le stagioni buie
e non sperpero di gioia,
non abbattimento di volontà.
Facciamo sbocciare fiori
dove tutti si aspettano il freddo dell'inverno,
nelle lande dove apparirebbe impossibile,
lasciamo intercorrere un fascio di luce
tra i nostri visi che, giocosi,
tornano a specchiarsi.
Occhi tuoi nei miei.
Cielo e terra.
Composta lunedì 31 agosto 2015
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