Zeitgeist (Alla ricerca del Senso perduto)
Lo spirito del tempo
Colui che vuoto imprime la sua immagine
Su imparziali cristalli liquidi
Colui che preme tasti a caso
Senza alcun senso logico o decenza
Purché il distratto mondo ascolti la sua voce
Colui che anonimo è terrorizzato
Dal vivere e perire
Nell'anonimato
E che escogita metodi improbabili
Barattando la già poca dignità
Per qualche "like"
È il perdente servile
Zittito dalla gerarchia capitalista
Che frustrato sbraita ingiurie
Tamburellando la tastiera
Grida ogni millimetro della sua incolore nullità
Davanti uno schermo
Come iena in mezzo al branco
Urla contro il diverso
Sputa in viso al debole e all'effemminato
La sua ignorante malignità
E su chi è tanto insolente
Da avere la pelle di un altro colore
Lo spirito del tempo
Tecnocratico ed esibizionista perverso
Che sacrifica il pianeta
Sull'altare di un'economia antieconomica
E ride beffardo di grasse risate
Dell'ingenuità dei sognatori
E degli utopisti
Lui che ancora si racconta
Per poter rasserenarsi
La favola della crescita infinita
Uomo moderno
Affacciato al futuro
Ciononostante frenato
Da pregiudizi vecchi di secoli
Perdi gli anni
Ciò che cerchi è la dissociazione
Della mente dal cuore
Del sentir dalla ragione
Oltre la noia
Riempi oggi il tuo vuoto!
Mettiti in cerca
Del tuo Senso perduto.
Composta venerdì 18 maggio 2018
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