Giovini ardori
Il rosso delle labbra dal cristallo traspare
più rubina del vino la forma appare.
Un ruggito m'assale mentre di nettare t'irrori
nella mente s'avvolgono turpi ardori.
Il tuo sguardo deflora il mio pensiero
assorto, impavido come giovane guerriero.
Vent'enni i tuoi sensi profanano la senile ingenuità
vigore virgulta di neonata voluttà.
Ti concedi, vergine nei sentimenti.
Amore Santo, col viagra ne farò almeno venti.
Composta mercoledì 23 dicembre 2009
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