Tanto a lungo ho trattenuto il respiro
e anelato all'arrivo proibito
che la mia pelle si è fatta dura,
e i miei sensi acuti.
Così un sapore nuovo
e gradito ha l'essenza di
spazi aperti e liberi dal peso
dei miei incubi torbidi.
Non ti sogno perché ti vivo?
Un bambino accarezza la sabbia
e un ponte di cartapesta illuminato dal mare,
un cielo rifrange il sole e la terra,
Ogni segno mi riporta alla gratitudine
che sento e alla tua droga di uomo.
Non provo nulla di speciale
ma è il silenzio a farmi paura
quando mi addormento
e non ti trovo
Nemmeno il motivo migliore vino mi consola,
nessun rimpianto mi tocca
ma vorrei conoscere il futuro
questo il mio peccato,
la mia arroganza giovanile.
Composta giovedì 30 giugno 2016
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