Autunno
NIENTE...
A parte un sacchettone pieno di fantasme acromatici
che invadono l'Autunno di ottone
che si è fermato
un po' spaesato
davanti al portone.
L'Autunno mi stava fissando
o forse io che fissavo lui
Poi, mi pareva accattanare risposte
e mi fermai...
Niente...
meglio niente... oramai...
Pensavo di aver scoperto tutto
e di poter capire abbastanza
dal tutto al niente.
Poi, l'aria delle foglie che svenivano,
conquistando la mia stanza
adesso mi bastava per capire
che non avevo mai saputo abbastanza.
NIENTE...
quarantaquatressimo autunno
per accettare tutto questo fumo...
Io, che conoscevo bene solo la vita esterna
delle risposte profonde,
io, che trovavo delle soluzioni per le cose,
che in solenne stanze
non esigevano inevitabilmente una soluzione.
Mà sto NIENTE
mi accarezza dolcemente l'encefalo,
slargato come un deserto...
E se devo qualche spiegazione a "NIENTE"
non mi viene veramente... un incidente!
la mente tace in santa pace
nell'Autunno con la nebbia vorace.
Niente!
Solo un sentimento fissurato della vita...
Io e L'Autunno ci avviciniamo come due abissi
uniti di niente.
Composta giovedì 3 ottobre 2019
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