Un punto rosso
Il mondo intero è diventato un paesino
un punto rosso sulla mappa del destino.
I confini dei paesi, i mari e gli oceani
si sono stretti fortemente le braccia, i sogni e le mani.
I continenti hanno perso i confini bruciando i concetti
di "insieme" o "vicini"...
il giorno è notte, la notte è giorno
la morte è vita, la veglia è sonno.
La luna abbraccia il sole, il sole stringe e bacia la luna
la stella che comprende è solo una...
l'universo cambia l'ora, la storia si trasforma
in sangue e balade: all'asse della terra
piangono vene e cascate.
La bilancia della vita è carica di tombe
tra nuvole appena nate
s'inchina e si rompe.
Inutile parlare...
nessuno vuole guardare.
All'improvviso il mondo, né rosso, né rotondo
spezzò in due tutto: veleno e antidoto.
Un paradosso che fa male alla mente
è la delusione che mi prende
pensando che in questo mondo
non c'è bilancia giusta, non c'è modo
per misurare ogni frodo, che ritmi strani la inchina
verso il male che fa rima con tutto ciò che ci decentra
dalla giustizia divina.
Bilancia onesta non ci trovo tra le parole e concetti,
perché bilancia è bilancia solamente
quando astuta, misurando beffa, mente.
Un punto rosso ci rimane ancora il mondo
fin quando la bilancia farà il giusto conto.
Composta giovedì 19 marzo 2020
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