Ho "sentito"
Ho "sentito"
squarciare l'anima di un bambino
strappandogli l'innocenza.
Ho "sentito"
un sorriso dissolversi
nella disperazione,
la gente andare a fondo
e la vita schiacciarli come serpenti.
Ho "sentito"
la notte scendere sul cuore di molta gente,
mentre ciechi e sordi ne hanno fatto da spettatori
vestiti con l'abito dell'indifferenza,
senza scaldarne l'esistenza.
Ho "sentito"
la notte rubarsi i sogni
e il grido del silenzio
ha coperto ogni melodia
regalando all'alba solo l'angoscia.
Ho "sentito"
urla disperate in mezzo la guerra,
una madre pregare, chiedere clemenza
piegandosi in due sulla tomba di un figlio,
dolori e angoscia senza tregua.
Poi ho "sentito"
l'odio abbracciare l'amore,
il dolore inchinarsi
al sorriso di un bimbo,
il travaglio partorire la felicità,
la speranza coprire la disperazione.
Ho "sentito"
l'animo di chi nella vita crede,
combattere con determinazione
ogni tempo e ogni dolore.
Composta martedì 18 maggio 2010
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