Non disdegno più l'appellativo di folle...
Non disdegno più l'appellativo di folle,
da quando esso cataloga
chi come me,
vuol esser felice ad ogni costo
e cambiare il mondo con i suoi ideali.
I saggi scrutano con sdegno la realtà,
mi invitano a cospargermi di denaro e di anni.
Rinnega la tua anima, oh poeta,
rinnega la stupida corsa
che ti vede competere col treno
e spompato poi allungare il viso
in uno stupido sorriso.
Composta martedì 8 febbraio 2011
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