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Questa poesia parla in modo molto romantico di un albero.
Un albero che in autunno, ormai spoglio, perde la sua ultima foglia. Questo però non è tutto è un vecchio salice che la prima folate di vento butterà giù, portandolo a distruggere il portico di una casa. Ma gli abitanti della stessa, non inveirono contro il povero albero, ma ne ripiantarono un altro dove nidificherà un gruppetto di aquile.

La poesia ha anche un'altra lettura, il salice è un anziano signore che non vuole che il figlio vada via, questo distruggerebbe il suo cuore ormai debole. Il vecchietto preso dall'impeto d'amore paterno si aggrappa al figlio il quale, però, va via. Il vecchio si rialzerà soltanto quando tornerà il suo figliolo con i nipoti ai quali egli potrà raccontar la storia di una giovane aquila (il figlio) che volo via dal nido.