Fuck you
Fuck you...
Piangevo con discrezione
per non dare nell'occhio.
Sorridevo al dolore
e nella felicità soffocavo
in silenzio.
Fuck you...
Mi chiamavano freddo,
insensibile, senza cuore
e infatti forse un po' lo sono
perché ho capito
come gira il mondo.
Fuck you...
Non ho smesso di fumare
e faccio ancora sesso
tra le piaghe deliranti
di un cielo sepolto sotto il sole
di mezzogiorno cocente
e deprimente.
Fuck you...
A te che mi hai lasciato solo
nel momento più doloroso.
Volevi amarmi
ma non volevi capirmi.
Volevi baciarmi
ma non volevi odiarmi.
Fuck you...
A te che sei nei cieli
e che dentro me non ci sei...
Quante volte ho sperato in te,
in un tuo "entrare" dentro me.
Ma ora so che la fede
è un dono e questo dono
io non l'ho mai ricevuto
perché le grandi anime
portano in silenzio un Dio
che forse rinnegano ma che dentro
l'anima vive e nel freddo
sorride al cuore.
Un Dio che non ha padroni.
Un Dio che è solo nostro,
che non ha religione.
Composta mercoledì 22 giugno 2011
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