Maledetto giorno perso nel frastuono di un tuono
Io non ho mai amato la vita
e forse mai l'amerò
e forse è proprio per questo
che di notte scrivo...
Non ho chiesto io di nascere.
Non ho implorato io quello stronzo
chiamato destino, non gli ho chiesto
di stare qua a farti, a farmi male.
Però ci sono dentro
e comunque vada sono qua
e non so se ne vale la pena o no
comunque andrà anche se dovrò
sputare in faccia all'inferno
io ti saluto
Maledetto giorno perso
nel frastuono di un tuono.
Ora sono qui...
Stringimi le mani,
ora più che mai non lasciarle.
Sono alla porta e due scelte
mi toccano l'anima...
Sono armato: ho la pistola carica
e la verità disarmata ora tocca
al cielo mostrare le sue armi.
La paura di morire non mi è mai
venuta a cercare,
sono io che molte volte la cercavo
per potermi sentire umano.
Ero sveglio e avevo sonno.
Dormivo e avevo voglia di vivere.
Non m'importa più cercarti un nome
voglio solo ammazzarti ma so
che non riuscirò mai a farlo
perché resti la parte incompresa
di me stesso.
Ho sterilizzato l'aria di piombo
che avvolgeva questa stanza.
Affogato i silenzi nel fuoco
che bruciava la plastica
del puttanaio qui vicino.
Cancellato la disperazione dai letti
gonfi d'odio, stuprati dai
corpi astemi sui lenzuoli opachi, sporchi.
Ho dipinto il buio con la ruggine
che a fiumi grondava dai miei occhi.
Sprofonda nel sottosuolo chiamato tormento.
Addio forse per non morire
Maledetto giorno perso
nel frastuono di un tuono.
Composta giovedì 10 novembre 2011
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