Uomo d'altri tempi

Or dunque dimmi o infinito monte
di tanti passi cadute e massi che
delle mie lacrime solo un pensiero
mi ha dato forza
quello del mio poeta
del mio uomo
del mio desiderio più imo e puro
di colui che vorrei più presente con me
assente nello assentarsi
da questa vita eterna
sono protetto dalla Madre Celeste
ma ho chiesto che sotto il manto
ci fosse anche il mio poeta
a proteggerci dalla pioggia
acida dei peccati
O gemmeo me stesso che tornai
a casa con più materiali
con l'anima resettata
con la mente con infiniti pensieri
o voglia di parlare spagnolo
o voglia di baciare il mio Filippo.
O desiderio di piangere
durante il bacio o battiti
che avete parlato al cielo
avete detto dunque del mio amore!?
Io ebbi forza e complimenti commozione
e lamenti io che ancora poeto
di sincerità e dolcezza accarezzo
l'amarezza e le dico:
"Tu fai parte del dolce"
un'amarezza dolce quanto
una dolce amarezza
di avere un abbraccio da Filippo
è quello che desidero io ho pianto
ma non per capriccio per desiderio
io stavo cadendo dalla fame una fame
di ciò che rimarrà immutabile di lui può
cambiare tutto e certe volte sentirsi
impotenti non è l'essere in difetto ma
è il mostrarsi umili di fronte alla forza
della vita Ti amo come amo
amarti oltre i confini di me stesso
ti parlo con le poesie come profeti
ed oracoli siamo
in un impero di corruzione che
il mondo ha integrato ai limiti del possibile
Composta sabato 29 settembre 2012

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    A Cagliostro75.

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