CLXXXVI
Calpestio di passi sono all'orecchio,
fruscio di veste, mormorio di bocca
e mentre dieci l'orologio scocca
tutti i presenti danno a porta l'occhio
allorché s'apre con leggero crocchio
e vecchia suora dalla gamba stracca,
indosso larga e misera casacca
si ferma ai piè di letto e forma cerchio.
S'inchina riverente in ver duchessa
e poscia col suo far mesto e commosso,
a testa china e con la voce bassa:
A voi porta con me nostra Badessa
triste nuova, che nostr'Ordine ha scosso:
Suora Brunetta da due giorni è cessa.
Nulla valse d'erbe lunga mistura
ché compiersi dovea fosca ventura.
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