Il progresso
Tu uomo,
ti ritrovi immerso,
in un miscuglio di rumori.
Controlli il materiale,
rettifichi la macchina,
con una monotonia da robot.
In quell'istante, in quell'attimo,
in te non vedo un'anima.
Sei vuoto, senza vita.
Noi abbiamo voluto la tecnologia;
noi abbiamo voluto il progresso.
Adesso ci ritroviamo,
con la cuffia negli orecchi,
come se volessimo
voltare le spalle
a tutto ciò.
Tu uomo, mi rispondi:
È il progresso.
Composta mercoledì 19 ottobre 1977
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