Sarebbe bello morire alla macchina da scrivere invece che in un letto con il culo appiccicato a una padella fredda.
Una volta andai all'ospedale a trovare un mio amico scrittore che stava morendo
un pezzetto alla volta
il peggior modo possibile.
Così a ogni visita
(quando era in sè) continuava a
parlarmi
della sua
scrittura (di come non fosse un dono
ma una magica ossessione)
E non si preoccupava delle
mie visite perché
lui sapeva che io capivo perfettamente che cosa stava
dicendo.
Al suo funerale
mi aspettavo che si alzasse dalla
bara e dicesse: "Chinaski,
è stato bello così,
ne è valsa pena"
non ha mai saputo come ero fatto
perché prima che ci conoscessimo
era giù diventato cieco
ma sapeva
che io capivo
la sua lenta e terribile
morte.
Una volta gli dissi che
gli dei lo stavano punendo
perché scriveva troppo
bene.
Io spero di non essere mai così
bravo, io voglio morire con la mia testa buttata su questa
macchina da scrivere
3 righe alla fine della
pagina
una sigaretta consumata tra le
dita, la radio ancora accesa
voglio solo scrivere
abbastanza bene per
finire
così.
Composta mercoledì 25 settembre 2013
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