Scritta da: Silvana Stremiz

Xxix

Rose spinose e cavolo stantìo
sententie vecchie e sangue di bucato
venneno in visione a un soldato
perché 'gli avea beúto vin restio,
e poi gli venne di giostrar disio
ma è gli pareva esser apuntato
da un notaio ch'avea il fucile allato,
ché di non fare sgorbi era botío.
Ancora una cutrettola lo venne
a minacciare a letto colla coda
e nello elmetto gli lanciò tre penne:
è cadde per paura della proda
e per la gran percossa tutto svenne,
tanto cadde da alto in terra soda.
"Credi che 'l mondo goda
– disse il soldato – se 'l cervel non erra
quattro braccia è dal letto insino in terra.

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    Scritta da: Silvana Stremiz

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    Mi compiaccio per l'inserimento di questo splendido sonetto.

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