Raramente
Sono come una coda di luce che precipita ma raramente
e raramente si scontra col cuore d'un buono
troppo preso a scivolare nel suo tunnel
dove l'unica cosa buona sono i bar aperti fino all'alba
i polmoni delle mie ali sono come vele gonfie d'aria
e il mio cadere non si grafia col muro ruvido della nube
perché raramente precipito senza causa
in mezzo a quelli rimasti fedeli ai sogni
le cose importanti restano
anche al buio
anche nella solitudine
anche in silenzio
anche senza carne sull'osso
anche in una piccola memoria
resistono al tono dell'assenza di luce
finché non arrivano degli angeli
quelli che raramente precipitano sulla terra
quelli che quando arrivano hanno uno scopo
che non durerà per sempre
che non toglierà del tutto il dolore
che però attaccherà la corrente
tra incidente e causa.
Composta lunedì 4 gennaio 2010
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