T'amerò
su un letto scomodo,
nei casali abbandonati,
sulle strade di un paese,
sui marciapiedi del mondo,
in mezzo alla gente,
ti fotterò nei venti dell'anima,
nell'uragano e nelle tempeste,
piangerai e godrai,
vibrerai
sotto il mio sguardo
beffardo
perché io sono
il tuo maestro
e tu la mia eresia.
Composta martedì 19 marzo 2013
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