Ebola
Ti ho seguito da lontano
Mi eri quasi indifferente
Ma hai turbato l'attenzione
Mia e di molta altra gente.
Sei riuscito a penetrare
Senza chiedere il permesso
Le regioni e i continenti
Con lo stupro del tuo sesso.
Mi hai mostrato i tuoi cimeli
Le vittorie di una guerra
Che tu stesso hai dichiarato
Sulla nostra madre terra.
Ora bussi alla mia porta
E mi sento come in gabbia
Ma riflessa nei tuoi occhi
Vedo tutta la mia rabbia,
Che nascondo in un sospiro
Per velarti la cortesia
Se devi prendere una vita
Della mia famiglia prendi la mia.
Composta venerdì 10 ottobre 2014
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