...Spesso succede che nella vita quotidiana ne diciamo così tante,da non sapercisi più riconoscere in esse, estranee a noi stessi, come è la bocca che le pronuncia.

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( ps: sono la stessa di prima, ho solo sbagliato a scrivere il mio nome nel  commento precedente)

Normalmente tendiamo a sottovalutare la forza di una singola parola.
Quanto il dire una certa cosa, falsa o vera che sia, possa influire sulla vita degli altri e sulla nostra in maniera inaspettata; soprattutto constata la condizione sociale o lavorativa della persona che ce l'ha rivolta o a cui noi l'abbiamo rivolta.
Seguendo questo ragionamento si  può facilmente pervenire alla legge fisica: azione che causa una reazione.
A mio parere la parola vive nel momento in cui per l'altra persona ha un significato importante. Nel momento in cui una parola non crea una reazione emotiva o riflessiva nella persona a cui questa è rivolta, essa si spegne e svanisce nell'oblio e nel silenzio così come l'ha rotto...

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bellissima poesia. siamo noi, a dare anima alle parole, oltre che voce. le parole possono ferire o guarire, consolare o affliggere, essere scagliate come pietre o appoggiarsi come farfalle.

adoro la dickinson..

Non credo una poesia si possa giudicare "giusta o non giusta"..piu che altro la si può ritenere vicina al proprio vissuto o meno..
..e anche le parole false in noi possono rimanere a lungo, forse bruciano anche di più..sta di fatto che ogni parola che ci viene rivolta dentro di noi, a seconda poi delle persone, ha una notevole ripercussione..