Scritta da: Anna De Santis

È una giostra che gira

Sono lì dietro ai vetri,
come tanti fantasmi che scrutano fuori,
con occhi ormai stanchi.
Spauriti, smarriti, aspettano ansiosi,
chi con grande affanno trascina i suoi passi fin quì.
Dovere di qualche minuto,
a chi vita intera ha donato.
Presi da tempi veloci,
amore non più nelle corde,
assorbiti cuore e ricordi,
lasciano che vita concessa già a noi,
si esaurisca senza più forze,
tra letto e sospiri.
Ricorda!
La giostra poi gira.

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    Info

    Scritta da: Anna De Santis
    Riferimento:
    Dedicata a tutti i vecchietti dei vari istituti a lunga degenza.

    Commenti

    3
    postato da , il
    ....Tnto vera e tanto toccante è stato per me leggere questa tua poesia! Che tristezza la vecchiaia ma ancor di piu'...è triste constatare come tante persone anziane siano lasciate da sole...quando invece avrebbero bisogno di amore, affetto e di sentirsi apprezzati e considerati in quando grandi dispensatori di saperi ed esperienze!!!.....
    2
    postato da , il
    hai drtto bene " LA GIOSTRA POI GIRA".....
    1
    postato da , il
    Sono parole tristi e crude ma purtroppo troppo vere.
    Quanti vecchi e meno sono soli e dimenticati. Che pena mi fa il solo pensarlo.

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