Vent'anni, e non cammino, non ricordo nemmeno se sono stato un bambino, tra le braccia di mia madre sono nato che fino a che ha potuto mi ha cresciuto e sostenuto. Sempre ringrazio Dio per averla avuta. Quando ero piccolo, non mi sentivo diverso, adesso vivo ancorato ad una gelida sedia, senza questa sicurezza mi sentirei perso. La solitudine, è dentro al mio cuore, fuori intorno a me un immenso amore, qualche amico fa finta, il sorriso non nega, ma ho imparato a leggere negli occhi. La mia casa mi lega, è il mio porto sicuro, il computer, il mio cane, mio padre e mia madre, qualche volta ridiamo, qualche passeggiata, ma una lacrima scende e presto va asciugata, guardando un fiore che non posso cogliere, un viso che non posso accarezzare, quella bicicletta... non so pedalare, il mare, il sole mi fa male i miei occhi, senza futuro, sono abituati al chiuso della mia stanza, ho vent'anni, ma mi manca la speranza.
va bene, ma ricorda che è una poesia, la poesia anche se non ti risulta è comprensiva di fantasia altrimenti sarebbe una cronaca, ma accetto anche questo, ti ringrazio comunque per aver perso con me il tuo prezioso tempo e ti saluto caramente. anch'io ero come te sempre polemica, spero tu arriverai con l'età e l'esperienza a smorzare i tuoi toni con il tempo, ma ti capisco perfettamente.
E'una questione di vedute e di soggettività,continuo a non condividere ciò che lei ha scritto perchè per me risulta falso, lei ha seguito la storia di Maurizio, io l ho vissuta.
so benissimo caro Gabriele da quanto amore era circondato Maurizio, ho seguito tutto di lui dalla sua nascita alla sua crescita ed oltre, conosco la sua famiglia da sempre e tutti gli altri, mi dispiace che tu ti risenta, e accetto di buon grado le critiche, per quello che la modestia è una mia grande amica, tu puoi essere mio figlio, ed anche da te come dai miei accetto tutto, la ragione delle mie poesie che pubblico solo da due anni l'ho trovata nei vari riconoscimenti che ho avuto, altrimenti non avrei nemmeno continuato. ho 51 anni e scrivo da quando ero piccola le mie poesie le ho tutte strappate e buttate, ma un amico ha voluto spedire una mia raccolta alla Aletti Editori ed ho cominciato ad entrare in tutte le loro antologie vincendo tutti i loro concorsi non credo che le loro valutazioni siano solo sulla rima cuore amore...forse nei miei versi hanno trovato altro....un caro saluto.
Vorrei mettere in chiaro che Maurizio la speranza l'ha sempre avuta altro che,ma quale solitudine, ma quali occhi abituati al chiuso della stanza, per favore non diciamo queste baggianate!!!!complimenti per la rima cuore e amore, davvero originale
Quando ci si lamenta ogni giorno di cose piccole, superficiali e banali si fa peccato mortale, leggere questa poesia fa venire i brividi e fa riflettere su quelle che realmente sono le tragedie ed i drammi della vita.....
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