Sognatore
Io qui casa natia,
avvolto dai panni tuoi,
come una mamma che
protegge il suo pargoletto,
da una bestia astratta,
che tende di trafiggere,
con sanguinosa arma,
il sopravvissuto.
Io uomo o ragazzo.
Ingenuo, difeso da te natia casa;
Piccola,
desiderata, sconsolata,
come un pargoletto uomo
angustia la madre.
Tu uomo;
tue mani infiltrano,
quel calore di vita.
Io sognatore industriale,
guardo con sgomento questi versi,
che rendono me un uomo...
Sognatore!
Rammenti le parole di un amico?
Composta giovedì 30 novembre 1972
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