Il treno delle dieci e ventisei (nell'oscuro mondo del pianeta droga)
E ti rivedo lì,
ferma al binario numero sei
della vecchia stazione.
Aspetti il treno delle dieci e ventisei
in partenza per destinazione ignota
sotto la fioca luce di un lampione.
Crudele terra, il sapore nascondi
del bocciolo ferito.
È quasi mattina,
aspetti il buio svanire...
Accarezzi l'alba tra siepi di biancospino
nel giardino profumato della vita.
dal libro "Non ha più lacrime la mia terra..." di Giorgio De Luca
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