Versi di Congedo, a vietarle il lamento...
Siano pur due, lo sono come i rigidi
gemelli del compasso sono due:
la tua anima il piede fisso che all'apparenza
immoto muove al moto del compagno.
E, se pure dimori nel suo centro,
quando l'altro si spinge lontano,
piega e lo segue intento,
tornando eretto quando torna al centro.
Così tu sei per me che debbo, simile
all'altro piede, obliquamente correre:
con la tua fermezza chiude giustamente il mio cerchio
e al mio principio mi riporta sempre.
Composta domenica 11 ottobre 2009
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