Mia Principessa, mia regina
Oh principessa del mio cuore di diamante!
Lei è la prima che dolcemente sia riuscita a scalfirlo,
l'unica per la quale vi è permesso entrare.
Non so come, non so quando ma pian piano è riuscita ad aprirlo
nonostante vi si presentasse dinanzi un recinto di spine ripugnante.
Non si è mai lamentata del male che vi procurarono,
un male che giuro non vi avrei mai voluto arrecare.
Ora lei sta li, al centro esatto di questo mio cristallo
ad osservar le mille crepature che dinanzi a lei si presentarono,
a tale triste panorama lacrime sincere, sentite, caste caddero al suolo
e il lor tonfo riecheggiò nel mio diamante diventato ormai suo castello,
il quale ha scelto e proclamato lei come la sua regina,
oh mia altezza che con attenzione, affetto, dolcezza e col suo amore!
Ha riempito ogni singola crepatura salvandolo dalla sua rovina.
Ora brilla, brilla più che mai abbia mai fatto d'una luce accecante,
luce che non avrebbe potuto esserci senza le sue cure premurose.
Ora è forte abbastanza da depositar via il recinto di spine ripugnante,
il quale non ha più ragione di esistere grazie a lei, mia adorata regina!
D'ora in poi sarò il suo scudo, la sua spada. La terrò sempre per mano
e ogni suo sacrificio per me le prometto che non sarà stato invano.
Mia principessa, mia regina, le chiedo perdono... la mia vista
fu offuscata dalle mie stesse ferite che la sua non potei notare,
ha visto in me il rifugio per la sua anima straziata, un'anima tradita.
Son il punto di riferimento che per tanto tempo non è riuscita a trovare,
ora la prego lasci che sia io a prendermi cura della sua ferita.
Composta martedì 2 marzo 2010
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