Questa morte che lenta e spietata arriva
Perché sei così bastarda?
Perché ti sei portata via anche il vento?
Sei arrivata lenta e spietata come le tenebre
e mi hai sconvolto la vita
Mi hai costretto a rimanere immobile
immerso nelle mie lacrime
Costretto a vivere di ricordi
Costretto a rinnegare un futuro privo di speranza
la speranza che tu me la riporti qui,
a passi lenti e astratti hai colpito il mio cuore
ai placato la mia sete d'amore
Hai lasciato che la rabbia s'impossessi della mia vita
Ora questa rabbia è il mio eterno
e unico dittatore
Ti sei presa la stella più bella
e la riposta al centro del cielo
Osservando il cielo la vedo
e una lacrima bagna e pervade il mio cuore
privo di luce.
Composta lunedì 21 giugno 2010
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