Su una panchina, in un boschetto a Soffiano
o mio Dio quanto sei bella
oggi ti guardavo,
ti sentivo parlare,
pendevo dalle tue labbra
ricordo il secondo in cui ti ho conosciuta
eri impaurita
sembravi indifesa
ma ricordo i tuoi occhi
e oggi,
mentre parlavo,
li ho sentiti su di me
su quella magica panchina
sei la donna che voglio al mio fianco
sei donna
finalmente una
che merita tanto tanto impegno
poca poseia, lo so...
ma è troppo importante
che un giorno rileggendo queste parole
tu possa dire: "avevi già previsto tutto?"
Composta mercoledì 7 agosto 2013
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